L’ennesimo presepe blasfemo di Papa Francesco
Pfizer starebbe creando varianti del SARS-CoV-2 per poi realizzarne i vaccini da vendere ai governi mondiali. Ecco il video che Youtube ha rimosso dal nostro canale.
L’ennesimo presepe blasfemo di Papa Francesco
Pfizer starebbe creando varianti del SARS-CoV-2 per poi realizzarne i vaccini da vendere ai governi mondiali. Ecco il video che Youtube ha rimosso dal nostro canale.
INVISIBILI
Il documentario sulle reazioni avverse del vaccino COVID-19, censurato da Youtube, che tutti dovrebbero vedere.
Con questo articolo vogliamo contribuire a dare voce e visibilità a tutti coloro cui la terapia sperimentale anti COVID-19 ha causato danni irreparabili.
Alla fine all'articolo è disponibile il video del documentario in forma integrale.
È
opportuno che anche chi si è sempre ritenuto a favore delle vaccinazioni anti
COVID-19, faccia le proprie considerazioni sui quesiti e le riflessioni che seguono, e sul documentario INIVISIBILI, perché lui stesso potrebbe trovarsi privato di libertà e salute essendo sottoposto allo stesso sistema globale.
“Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio.
La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce”.
Platone
È importante che tutti comprendano cosa si sta mettendo in atto a livello planetario, e con una accelerazione esponenziale, riguardo il condizionamento della salute e la privazione delle libertà di TUTTI i cittadini. La discriminazione che è avvenuta, senza reale motivo, nei confronti di chi non si è fatto inoculare il farmaco sperimentale, è solo il preludio di ciò che accadrà A CHIUNQUE, anche per altri aspetti, come la proprietà privata, la libertà di espressione, le libertà personali e la salute.
Il nostro intento è far comprendere a tutti che la vicenda del COVID-19, con relativi vaccini, è solo una delle manifestazioni della messa in atto di un programma neoliberista e transumanista deviato, finalizzato ad annullare l’Essere Umano per come lo conosciamo, privandolo di tutto ciò che lo caratterizza da sempre, per renderlo una semplice entità passiva, totalmente asservita a una élite che ha il solo scopo di sfruttarla a livello consumistico ed energetico. Quando parlo di energia non mi riferisco all’energia elettrica ma alle energie del singolo individuo.
Ci sono medici, virologi, infettivologi, politici, presidenti del consiglio, giornalisti che hanno passato gli ultimi anni riempiendosi la bocca con l’espressione “IN NOME DELLE SCIENZA”.
Lo hanno fatto nonostante ciò che stavano propinando e imponendo a milioni di italiani avesse ben poco di scientifico.
Di fronte a ciò che è accaduto vorremmo avere delle riposte ai seguenti quesiti e considerazioni.
-In nome di quale scienza si è mai stati a guardare con “vigile attesa” una persona destinata inevitabilmente a peggiorare fino alla morte? Tanto più danneggiandola e aggravandone la malattia attraverso la somministrazione di un farmaco come il Paracetamolo, che non ha alcun effetto antinfiammatorio ma abbassa la temperatura corporea, neutralizzando così la prima arma che il sistema immunitario esprime per uccidere virus e batteri che non resistono oltre una determinata temperatura?
Trattasi come minimo di omissione di soccorso, cosa che contravviene in assoluto il Giuramento di Ippocrate che i medici – tutti i medici – hanno sottoscritto e sono tenuti a rispettare in scienza e coscienza, se non addirittura di procurate lesioni gravissime e morte.
Il Paracetamolo, inoltre, è antagonista del Glutatione, che è considerato il più potente antiossidante dell’organismo umano, assolutamente fondamentale per la lotta contro il virus, tanto da essere iniettato in vena non appena un paziente affetto da COVID-19 veniva ricoverato.
-In nome di quale scienza si possono sconsigliare (o praticamente vietate) le autopsie, sostenendo che siano inutili, come ha fatto il Ministero della Salute italiano di Roberto Speranza?
Le autopsie sono lo strumento principe proprio del metodo scientifico per l’osservazione e lo studio degli effetti di una nuova patologia.
Ne è dimostrazione il fatto che, solo trasgredendo le indicazioni del ministero, il Dott. Andrea Gianatti, direttore del dipartimento di medicina di laboratorio e dell'unità di anatomia patologica dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha potuto capire che la causa delle morti erano i trombi e le occlusioni dei vasi polmonari.
Questo ha consentito di spostare la terapia sul sistema cardio circolatorio e non isolarla a quello respiratorio.
Queste le parole del Dott. Gianatti:
«La sorpresa c’è stata osservando i prelievi a livello microscopico: abbiamo finalmente capito il motivo di un’alterazione talmente estesa e grave, che spiegava le morti così veloci per insufficienza respiratoria. La terapia fino a quel momento si concentrava sul curare gli alveoli polmonari, mentre le trombosi e occlusioni dei vasi polmonari, che abbiamo riscontrato al vetrino per la prima volta non erano state considerate, né previste […] è come se un idraulico si mettesse ad aggiustare un calorifero che perde, mentre i tubi sono tutti rotti e la casa si sta allagando. Il calorifero sono gli alveoli, i tubi sono i vasi sanguigni e la casa sono i polmoni. Un cambio completo di paradigma diagnostico».
In seguito a queste scoperte dell’ “eretico” Dott. Gianatti, si sono finalmente introdotti l’Eparina e il Cortisone nella terapia, iniziando così a ridurre i decessi, sempre alti comunque per via della scellerata “vigile attesa”, condita con Paracetamolo, che ha portato migliaia di pazienti, ormai in condizioni gravissime, ad affollare le terapie intensive e alla morte.
I risultati del lavoro del Dott. Gianatti e del suo collega Dott. Sonzogni sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet e diffusi in tutto il mondo.
La prima cosa che ci chiediamo è, quanti ulteriori morti ci sarebbero stati se Gianatti e Sonzogni, invece di operare in scienza e coscienza – rispettando il loro Giuramento di Ippocrate – avessero seguito le direttive anti-scienza del Ministro Speranza?
-In nome di quale scienza si spaccia per “vaccino” una terapia genica che non ha nulla in comune con i principi dei vaccini? Terapia genica sperimentale per ovvii motivi, dato il mancato lungo tempo di sperimentazione necessario per garantirne la sicurezza e l’evidenza delle continue dosi che si sono rese necessarie contro qualsiasi promessa iniziale.
Le virus-star televisive hanno “invitato” a sottoporsi al vaccino COVID-19 paragonandolo a quello contro il vaiolo, fingendo colpevolmente di ignorare che il secondo sia un vaccino mentre il primo sia una cosa totalmente diversa.
Se, prima dell’era COVID-19, uno studente universitario di medicina, in un esame, avesse erroneamente osato chiamare “vaccino” questo farmaco a mRNA, avrebbe sicuramente abbassato la propria media.
-In nome di quale scienza si sospendono medici che erano in prima linea nella lotta al virus solo per non essersi inoculati un farmaco, che hanno rifiutato proprio perché conoscono il metodo scientifico?
Quest’ultimo si basa su lunga sperimentazione e verifica, e non su un’autorizzazione all'immissione in commercio condizionata (CMA), che ne anticipi il rilascio su larga scala senza che abbia seguito il normale iter che proprio i protocolli scientifici prevedono da sempre.
Questi medici non possono essere accusati di non rispettare la scienza, perché lo hanno fatto fino in fondo, contrariamente a quanto possiamo dire del ministero e di tutte le virus-star che abbiamo visto in TV negli ultimi anni.
Tanto più dopo che si è dimostrato che la terapia genica contro il COVID-19 non ha bloccato il contagio, e che chi era vaccinato contagiava tanto quanto chi non lo era.
La stessa Janine Small, responsabile dei mercati internazionali di Pfizer, davanti alla Commissione del Parlamento europeo, per conto dell'amministratore delegato di Pfizer, il dottor Albert Bourla – che era stato convocato dalla Commissione ma ha rinunciato all'appuntamento – ha ammesso che Pfizer non sapeva se il vaccino avrebbe impedito la trasmissione del virus, prima di immetterlo sul mercato.
La Small precisa anche:
“Dovevamo veramente muoverci alla velocità della scienza per capire veramente cosa sta accadendo sul mercato, e da questo punto di vista abbiamo dovuto fare tutto a rischio”.
Che senso ha tirare in ballo la scienza per dire che hanno fatto tutto in fretta e furia? Cosa vuol dire fare le cose alla velocità della scienza? La scienza è fatta di lunga sperimentazione per arrivare alla sicurezza e non ha una sua rischiosa rapidità intrinseca, che fa “fare tutto a rischio” sulla pelle e i diritti dei cittadini.
Quale scienza criminale fa le cose in gran fretta, sperimentandole direttamente sul mercato, quindi sulla pelle di cittadini cavia ricattati dalla privazione delle libertà personali e del lavoro?
La stessa sorte dei medici è toccata a milioni di persone, che hanno perso la libertà, la dignità del proprio lavoro e la fonte di sostentamento, sulla base di una falsità colossale e non scientifica di cui nessuno dei colpevoli, attuatori e promotori, si è ancora scusato.
Falsità che è anche uno degli argomenti su cui si regge l’incredibile sentenza della Corte Costituzionale che si è espressa sulla legittimità dell’obbligo vaccinale introdotto dal Governo Draghi.
Siamo arrivati al punto in cui la Corte Costituzionale, invece di decidere in base alla Costituzione Italiana come è suo compito, si basa su falsità evidenti e, come da lei stessa dichiarato, su cosa dice la scienza – quella “scienza” di cui stiamo elencando i prodigi.
-In nome di quale scienza si creano odio e discriminazione tra i cittadini, facendo passare come untore e un pericolo per la società chi ha deciso di non inocularsi un farmaco sperimentale, se questo farmaco non impedisce il contagio e non crea quindi differenza tra chi se lo è inoculato e chi no?
-In nome di quale scienza si introduce uno strumento liberticida e di controllo come il Green Pass, anche per accedere al posto di lavoro, se non vi è prova scientifica che il vaccino impedisca la trasmissione del virus?
L'ammissione di Janine Small distrugge l'intero fondamento legale del Passaporto COVID, sulla base del quale sono state discriminate milioni di persone e centinaia di milioni sono state illuse.
-In nome di quale scienza si impedisce ai malati di vedere i propri cari solo perché questi non si sono inoculati un farmaco che, non impedendo il contagio, non li rende diversi da chi si sia vaccinato?
-In nome della scienza, della Costituzione Italiana e del Giuramento di Ippocrate, non si rifiutano le cure negli ospedali a chi non si è inoculato la terza dose di una terapia genica sperimentale che non blocca il contagio.
-In nome di quale scienza si ignorano le terapie che hanno consentito ai medici di Terapia Domiciliara e Ippocrateorg di curare migliaia di pazienti subito ai primi giorni dall’infezione, evitando così di mandarli ad affollare le terapie intensive e morire?
Medici che, di fronte a migliaia di morti causate dalla vigile attesa e dal paracetamolo, hanno scritto in via ufficiale più volte al Ministro Roberto Speranza perché prendesse in considerazione ciò che loro applicavano con successo, salvando vite sul campo, senza essere minimamente ascoltati.
-In nome della scienza non si è mai eseguita una vaccinazione di massa durante una pandemia, perché è risaputo in letteratura scientifica che ciò può generare varianti.
-In nome della scienza non si cerca di vaccinare più persone possibili, anche nelle fasce di età dove il rapporto rischio/beneficio è estremamente sfavorevole, per raggiungere una fantomatica “immunità di gregge” che era già risaputo non sarà mai matematicamente raggiungibile con i virus a RNA come il SARS-CoV-2.
Questi, infatti, hanno la caratteristica di mutare con incredibile rapidità, come i fatti hanno dimostrato e come ben spiegato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS):
“Durante il processo di moltiplicazione (replicazione) dei virus, soprattutto quelli a RNA come i coronavirus o i virus dell'influenza (Ortomixovirus), si possono verificare degli errori casuali (mutazioni) per cui le copie di RNA prodotte non sono proprio copie fedeli ma possono presentare differenze rispetto a quella originaria. Le mutazioni nel patrimonio genetico (genoma) virale corrispondono a variazioni più o meno importanti nella struttura e/o nella funzione delle proteine che compongono il virus e, in particolare, di quelle dell'involucro esterno”.
Per trasparenza, in fondo a questo articolo, riporto il link alla relativa pagina dell’Istituto Superiore di Sanità.
Ricordiamo che sono stati fatti vaccinare i bambini regalando loro un gelato con la scusa che, pur non essedo a rischio perché la mortalità per COVID-19 nei bambini era pari a zero, avrebbero potuto vedere i loro nonni con la sicurezza di non contagiarli.
Data la falsità del concetto di mancato contagio da parte dei vaccinati, questo ha comportato la vaccinazione inutile dei bambini e la loro facile trasmissione del virus ai nonni (categoria ad alto rischio per COVID) perché tutti erano convinti di essere in sicurezza.
-In nome di quale scienza si confondono le cifre, unendo i numeri dei malati di COVID-19 (che è la patologia) con i semplici positivi al SARS-CoV-2 (che è il virus), anche se questi non hanno contratto la malattia COVID-19?
Scientificamente non si possono quindi contare tra i morti COVID-19 tutti coloro che sono morti per altre cause, ma erano semplicemente positivi a una delle numerose varianti del virus SARS-CoV-2.
-In nome di quale scienza si rifiuta il confronto scientifico con migliaia di ricercatori, virologi, premi Nobel e medici di tutto il modo che sollevano considerazioni, riportano studi e letteratura scientifica che mettono in discussione le assurde tesi del pensiero unico propinato dai politici e dai media di sistema?
Il principio del confronto sta alla base della pratica scientifica, che non si può basare su un credo, una fede e su dogmi imposti, stigmatizzando e annientando professionalmente chi anche solo osi fare domande o sottoporre prove diverse.
-In nome di quale scienza si fanno vaccinare le donne in gravidanza senza aver portato a termine la lunga sperimentazione necessaria che la durata stessa delle gravidanze impone?
La sperimentazione su un numero sufficiente di donne in gravidanza, per valutarne anche le conseguenze sui neonati, comporta anni e non è stata quindi materialmente effettuata. Nessuno può quindi garantire la sicurezza per le donne e per i loro bambini.
-In nome di quale scienza si tolgono il diritto allo studio e alla libertà di uscire e andare al cinema a milioni di ragazzi, ricattandoli con un Green Pass che, come dimostrato, non ha nulla di scientifico perché si basa sulla assurda tesi che chi si sia vaccinato non possa contagiare.
I giovani (che non sono una categoria a rischio) sono stati così portati a inocularsi il farmaco senza farsi tante domande, ma solo per poter accedere a cinema, impianti sportivi, ristoranti, bar e treni.
-In nome di quale scienza si coprono con segreto militare i dati relativi al siero sperimentale inoculato ai cittadini, ancor più se si è fatto firmare un consenso informato e si chiede di farne ulteriori dosi. Perché si chiede il consenso ma si nega l’informazione coprendola con segreto militare?
-In nome di quale scienza si fanno accordi per miliardi di Euro dei contribuenti europei con il CEO di Pfizer, Albert Bourla, attraverso messaggi privati WhatsApp – andando contro tutte le regole – come ha fatto la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen?
Messaggi che, una volta richiesti alla Commissione Europea, risultano essere misteriosamente spariti?
-In nome di quale scienza si obbligano, di fatto, i cittadini a inocularsi un farmaco sperimentale che non è stato sottoposto ai test di cancerogenicità (attitudine a provocare il cancro) e genotossicità (capacità di danneggiare l’informazione genetica di una cellula)?
Affronteremo questi temi in un altro articolo, in quanto risulta dai recenti test e ammissioni ufficiali, che la terapia genica sperimentale contro il COVID-19 abbia una relazione diretta con lo sviluppo e la recidività di tumori e con la modifica del DNA cellulare umano.
-In nome di quale scienza l’infettivologo onnipresente in TV può arrivare a dichiarare in diretta televisiva che il vaccino è sicuro, e che bisogna fidarsi, in quanto è stato già inoculato a miliardi di persone in tutto il mondo?
Questa affermazione è totalmente contro il metodo scientifico e contro la minima logica che chiunque dovrebbe avere, anche senza essere laureato.
Egli infatti non fa accenni, e non sta minimamente considerando, il fondamentale fattore tempo, assolutamente necessario per la valutazione degli effetti a medio e lungo termine che possa consentire di parlare di sicurezza.
Voi costruireste la vostra nuova casa con un materiale di nuovissima formulazione ma che non ha superato alcun test nel tempo?
Sareste tranquilli sul fatto di non restare, voi o i vostri famigliari, seppelliti sotto un cumulo di macerie dopo alcuni anni, solo perché il costruttore vi ha garantito che il nuovo materiale era sicuro poiché, in quell’anno, erano state costruite migliaia di abitazioni con quel nuovissimo prodotto e che erano tutte integre in quel momento?
O, per miglior similitudine con quanto già da subito rilevato per il vaccino, la maggioranza delle case erano integre e solo alcune di loro avevano avuto alcune lesioni e cedimenti.
Ebbene, potrete pensare di volerla costruire comunque con quel nuovissimo prodotto, ma affermare che la casa sia sicura solo perché nello stesso anno ne sono state costruite tante altre è un’assurdità che non ha alcuna base scientifica, è solo propaganda commerciale.
Se poi scoprite che il costruttore che vi propone quel materiale ha prezzolati rapporti di consulenza con il produttore dello stesso, forse è bene che rivalutiate le rassicurazioni che vi ha dato.
Magari conviene fare lo stesso in merito a quanto affermato dall’infettivologo che ha dichiarato di essere consulente di Pfizer.
Inoltre, con quell’affermazione, l’infettivologo afferma implicitamente, ma inesorabilmente, che i miliardi di individui cui è stato inoculato il farmaco sono stati le cavie sui cui lui può basare tale affermazione, egli infatti non integra l’affermazione con altri argomenti a prova della supposta sicurezza di cui parla.
-In nome di quale scienza, in un momento nel quale si contavano migliaia di decessi, l’ente pubblico responsabile dell'attività regolatoria dei farmaci AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), si può permettere di nascondere ai cittadini e ai medici i verbali, i documenti e le relazioni della riunione tenutasi in data 29 ottobre 2020 tra un’azienda produttrice di farmaci a base di anticorpi monoclonali e i rappresentanti del Ministero della Salute, del Comitato tecnico scientifico e dell’Ospedale Spallanzani di Roma?
Ciò ha spinto i medici del Comitato per il Diritto alla Cura Tempestiva Domiciliare a ricorrere al T.A.R. del Lazio, che produce sentenza di diffida all’A.I.F.A., ma che la stessa non ottempera. L’argomento della riunione era la possibile fornitura gratuita di 10.000 dosi di Anticorpi Monoclonali, che avrebbero guarito e salvato in pochi giorni migliaia di persone e con un risparmio di milioni di Euro dei contribuenti.
Anche la Corte dei Conti ha quindi aperto un fascicolo indagando A.I.F.A. per tale pratica.
In fondo a questo articolo riportiamo il link a un esaustivo articolo de Il Fatto Quotidiano.
Per intenderci, gli Anticorpi Monoclonali consentono la costosissima terapia (1500-2000 Euro) salva vita che ha potuto adottare – per sua stessa ammissione – il noto infettivologo televisivo Prof. Massimo Galli dopo aver contrato il COVID-19 in forma grave, pur essendosi inoculato tre dosi del vaccino che avrebbe dovuto evitare almeno la forma grave.
Come lui stesso ha raccontato, è stato infettato da COVID-19 alla cena di fine anno cui erano presenti otto conoscenti, tutti inoculati con tripla dose, ma di cui uno si è scoperto poi fosse positivo al virus. Galli ha raccontato, in diretta televisiva, quanto se la sia vista brutta e abbia pensato di essere vicino alla morte, e quanto siano stati proprio gli anticorpi monoclonali a salvargli la vita. Tutto questo la dice lunga sull’efficacia del vaccino, sia in termini di trasmissibilità sia di effettiva protezione contro la malattia grave.
In merito alla faccenda di AIFA dobbiamo sottolineare che l’obbligo vaccinale può essere introdotto solo qualora non vi siano cure alternative per una patologia, ecco allora che ammettere che siano disponibili (addirittura gratuitamente) delle cure, non consentirebbe di imporre un obbligo vaccinale. Questo dicasi anche per il contrasto che è stato attivato dal sistema contro i medici che curavano con successo i malati COVID-19.
Purtroppo gli effetti avversi della terapia genica sperimentale si sono presentati a migliaia di persone che hanno creduto a questa “scienza di sistema”, persone che in buona fede hanno deciso di vaccinarsi e che hanno, nei migliori casi, subìto danni gravissimi per i quali non vi è ancora una cura e, nel peggiore dei casi, sono stati stroncati da morte improvvisa.
Persone che sono totalmente ignorate dalle istituzioni, dalla politica e le cui vite sono rovinate per sempre.
Persone, che conosco anche personalmente, che sono costrette a pagare migliaia di euro di tasca propria per effettuare visite ed esami che i loro medici prescrivono in quanto navigano totalmente nel buio di fronte a tante patologie di cui non si sa nulla. Patologie improvvisamente comparse sulla scena solo a seguito della terapia genica sperimentale contro il SARS-CoV-2.
Ebbene, queste persone dovrebbero essere di enorme interesse per le istituzioni e per la comunità scientifica, perché sono fondamentali per comprendere cosa non va e come correggere questa terapia genica sperimentale.
Se si agisse in nome della scienza queste persone sarebbero un bene preziosissimo che, per qualsiasi altra malattia, sarebbe stato considerato e studiato.
Perché, invece, in questo caso, vengono totalmente ignorate e abbandonate al loro destino, senza essere curate ne risarcite, ma anzi, sborsando ingenti somme di tasca propria per nulla?
La piccola nota positiva è che siano sorte associazioni, come il Comitato Ascoltami e altre, che stanno raccogliendo le loro tragiche testimonianze e si stanno battendo per dare loro la voce che i media main stream negano totalmente: guai anche solo supporre che il vaccino COVID-19 possa causare effetti così pesanti e tante morti!
Le numerose inspiegabili morti improvvise, che dopo l’inoculazione del vaccino contano numeri senza precedenti anche tra giovani e sportivi, non possono essere ignorate, sono numeri che la scienza e la politica non possono e non devono ignorare, perché stanno spezzando giovani vite che erano assolutamente sane.
La cosa incredibile è che gli stessi medici che si sono prodigati nel curare i malati di COVID-19 quando lo stato li portava alla morte con la vigile attesa, ora sono impegnati nel cercare di curare o alleviare gli effetti avversi del vaccino, ancora una volta correndo ai ripari per le mancanze da parte di uno Stato che porta alla morte, o all'invalidità, i propri cittadini, solo per non ledere la nomea del santo vaccino del dio big-pharma.
Di seguito ecco l’importante documentario INVISIBILI, realizzato dal Comitato Ascoltami con Playmastermovie, al fine, appunto, di rendere visibili coloro che sono totalmente ignorati da un sistema sanitario e informativo assolutamente colpevoli.
Il documentario è stato immediatamente censurato da Youtube, ma è stato già proiettato in numerosi cinema e auditorium su tutto il territorio italiano, con folla fuori dalle sale che non ha avuto modo di entrare per il tutto esaurito, e ha scatenato le reazioni di diverse virus-star ed eminenze del sistema.
Chi avesse avuto reazioni avverse, o avesse dubbi sul proprio stato di salute a seguito della vaccinazione COVID-19,
può contattare il Comitato Ascoltami e l’associazione Danni Collaterali
IL VIDEO
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